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Una persona in sedia a rotelle si avvicina a una rampa

Barriere architettoniche: cosa sono e come eliminarle

Le barriere architettoniche sono ostacoli fisici che rendono difficili gli spostamenti per le persone con disabilità o limitata capacità motoria. Alcuni esempi sono gradini, porte strette, assenza di rampe o ascensori e scarsa illuminazione.

Per le persone con disabilità, queste barriere possono rendere difficile o impossibile l’accesso a spazi, edifici e trasporti pubblici e ad altri servizi essenziali.

La rimozione delle barriere architettoniche è molto importante per garantire alle persone con disabilità di poter avere le stesse opportunità di chiunque altro. Ciò significa osservare la legge e andare oltre, per rendere gli spazi più inclusivi e accoglienti.

In questo modo possiamo creare una società più equa, in cui tutti possano essere pienamente partecipi e contribuire al massimo delle loro potenzialità. Lavoriamo allora insieme per rimuovere queste barriere e rendere il mondo un luogo più accessibile a tutti!

rampa per sedie a rotelle

Esempi di barriere architettoniche

Nella realtà contemporanea troviamo diversi esempi di queste barriere:

  1. gradini o scale che rendono difficile o impossibile per le persone che utilizzano sedie a rotelle, girelli o stampelle entrare in un edificio o accedere ai diversi livelli di uno spazio.
  2. porte o corridoi stretti che rendono difficile il passaggio delle persone che utilizzano dispositivi per la mobilità.
  3. insegne mal concepite o mal posizionate, che possono rendere difficili gli spostamenti all’interno di uno spazio per le persone con disabilità visive.
  4. illuminazione inadeguata, che può creare difficoltà per le persone con disabilità visive o di altro tipo.

Tipologie di barriere

  • Barriere urbane: presenti solitamente in luoghi pubblici, come strade e ingressi di edifici.
  • Barriere interne: possono essere presenti in ambienti interni.
  • Barriere nei trasporti: queste barriere di solito rendono l’esperienza di utilizzo del trasporto pubblico piuttosto difficile per le persone con disabilità.
  • Le barriere di utilizzo sono presenti quando qualcosa non è facile da usare per una persona con disabilità, di solito a causa della distanza o di qualche limitazione fisica.
  • Barriere sensoriali: si tratta di ostacoli che rendono difficile per le persone con disabilità sensoriali spostarsi attraverso uno spazio, come illuminazione inadeguata o scarsa segnaletica.
scale per l'edilizia

Normativa

La questione dell’ accessibilità si fonda quindi sulla Costituzione e la norma che la disciplina e che per la prima volta affronta anche l’argomento delle barriere architettoniche è la Legge 13/89.

La legge stabilisce i termini e le modalità in cui deve essere garantita l’accessibilità ai vari ambienti, con particolare attenzione ai luoghi pubblici.

Le principali norme di riferimento nazionali sull’accessibilità e le barriere architettoniche che regolano la progettazione dell’edilizia residenziale privata e pubblica sono:

  • Legge 13/89 – Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati
  • Circolare ministeriale n. 1669 del 22/06/1989 – Ministero Lavori Pubblici – Circolare esplicativa della Legge 9 gennaio 1989, n. 13
  • DM 236/89 – Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche.
  • DPR n 503/1996 – Regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici”, riprende la definizione di barriere architettoniche già inserite nella Legge 13/89 stabilendo che agli edifici o spazi pubblici esistenti, debbano essere apportati tutti gli accorgimenti finalizzati all’abbattimento barriere architettoniche al fine di garantire la completa fruibilità dello spazio anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale. Il Decreto precisa inoltre che non potranno essere erogati contributi o agevolazioni da parte dello Stato e di altri enti pubblici per la realizzazione di opere o servizi pubblici non conformi alle norme inserite nel Regolamento stesso.
  • DPR n. 380 del 6 giugno 2001, in particolare con quanto stabilito dalle Sezioni I e II del Capo III – intitolate rispettivamente “Eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” e “Eliminazione o superamento delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico” – raccoglie e organizza quando previsto dalla normativa precedente in materia di abbattimento barriere.
  • 30/12/2021, n. 234 – Legge di bilancio 2022. Il comma 42, art. 1 della L. 30/12/2021, n. 234 ha introdotto una nuova detrazione fiscale, riferita alle spese sostenute per interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche. La norma prevede che a tale agevolazione è applicabile la disciplina in materia di opzione per la cessione o per lo sconto in fattura in luogo delle detrazioni fiscali.

ll DM 236/89 spiega nel dettaglio ciò che viene inteso per barriere architettoniche:

a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;

b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;

c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i ciechi, per gli ipovedenti e per i sordi.

Il Decreto contiene tutti gli accorgimenti tecnici che i progettisti sono tenuti a seguire per essere certi di rispettare la norma in tutte le sue prescrizioni.

Il D.M. 236/89 attuativo della Legge è molto preciso nell’identificare anche termini e concetti. Una progettazione edilizia attenta al tema della disabilità deve tener conto di tre requisiti o livelli di qualità, accessibilità visitabilità, adattabilità dello spazio costruito (art.2 del DM 236/1989):

  • Accessibilità = raggiungere un edificio, pubblico o privato, e le sue singole unità immobiliari e ambientali, entrarvi agevolmente e fruire di spazi ed attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.
  • visitabilità = la possibilità, anche per persone con ridotta capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi comuni e almeno un servizio igienico per unità immobiliare.
  • adattabilità = possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, per renderlo completamente fruibile anche da parte di persone con ridotta capacità motoria o sensoriale.

Il D.M. 236/89 stabilisce i parametri tecnici e dimensionali per gli edifici e gli spazi privati.

  • le dimensioni minime delle porte,
  • le caratteristiche delle scale,
  • la pendenza delle rampe pedonali,
  • gli spazi necessari alla rotazione di una sedia a ruote,
  • le dimensioni degli ascensori e le casistiche della loro necessità,
  • le caratteristiche di un servizio igienico accessibile ed altri ancora.

I requisiti vengono stabiliti in modo differenziato a seconda della tipologia degli edifici e degli spazi. Ogni nuova costruzione deve infatti rispettare tali norme, ed i vecchi edifici devono essere adeguati alla normativa in caso di ristrutturazione (D.M. 236/89, art. 6).

Per quanto riguarda gli edifici e gli spazi pubblici vi è stata l’emanazione di un ulteriore decreto attuativo.

Detrazione fiscale per interventi di ristrutturazione edilizia

In seguito alla Legge di Bilancio 2023, approvata nel dicembre 2022 e in vigore dal 1° gennaio, gli aiuti per la rimozione di barriere architettoniche sono stati prorogati fino al 2025.

Con questo bonus è possibile ottenere fino al 75% di detrazione sulle spese sostenute per l’eliminazione di barriere architettoniche.

I tipi di interventi per i quali spetta il bonus sono i seguenti:

  • ogni tipo di intervento edilizio finalizzato a eliminare barriere architettoniche
  • interventi di automazione di impianti diretti a favorire l’eliminazione di barriere architettoniche, come ascensori e piattaforme elevatrici (compresi i nostri ascensori)
  • in caso di sostituzione di impianti, spese relative allo smaltimento e alla bonifica dei materiali.

Perché è importante eliminare le barriere architettoniche?

Eliminare le barriere architettoniche è fondamentale per garantire che le persone con disabilità o ridotta capacità motoria possano partecipare pienamente alla vita sociale e avere accesso alle stesse opportunità di chiunque altro.

Quando sono presenti barriere architettoniche, le persone con disabilità possono rimanere escluse da spazi, edifici e trasporti pubblici e altri servizi essenziali. Ciò può portare al loro isolamento sociale, allo svantaggio economico e alla riduzione della qualità della vita.

La rimozione delle barriere architettoniche promuove inoltre l’inclusione e la diversità: realizzando spazi più accessibili, creiamo un ambiente più accogliente per tutti, indipendentemente dalle capacità; ciò può portare a una maggiore coesione sociale e a una società più equa.

Inoltre, l’eliminazione di barriere architettoniche può creare vantaggi economici: rendere gli spazi più accessibili può aumentare il numero di clienti, utenti o visitatori che possono accedervi; ciò può creare più opportunità commerciali e generare maggiori ricavi.

Infine, la rimozione delle barriere architettoniche è una questione di diritti umani; tutti dovrebbero avere il diritto di accedere a spazi, edifici e trasporti pubblici e ad altri servizi essenziali, indipendentemente dalle loro capacità. Eliminando queste barriere, possiamo garantire che le persone con disabilità siano trattate con lo stesso rispetto e dignità di tutte le altre.

Cosa si può fare per ridurre il numero di barriere architettoniche?

Come abbiamo già visto, eliminare le barriere architettoniche è importante per avere una società equa e accessibile; ma cosa possiamo fare per raggiungere questo obiettivo?

Ecco alcuni modi in cui possiamo lavorare per raggiungere tale obiettivo:

  • accertarci che i nuovi edifici e le nuove costruzioni siano progettati tenendo sempre a mente un ambiente accessibile; stabilire norme e orientamenti giuridici è estremamente importante per far funzionare tutto questo.
  • per quanto riguarda edifici e ambienti vecchi, è necessario farli ristrutturare per migliorarne l’accessibilità; ad esempio tramite l’installazione di rampe, ascensori, servizi igienici accessibili con sedia a rotelle e miglioramento di illuminazione e segnaletica.
  • sensibilizzare e educare le persone all’accessibilità e ai diritti dei disabili.
  • nel processo decisionale, dare voce il più possibile alle persone con disabilità.
  • aiuti finanziari per i lavori di ristrutturazione delle case connessi all’accessibilità, come l’installazione di scale, ascensori domestici, corrimano e rampe.
libri di legge

Principi di rimozione delle barriere architettoniche

Generalmente possiamo identificare 3 livelli di qualità dello spazio costruito (Decreto Ministeriale 14 giugno 1989, n. 236), essendo questi gli aspetti principali per ottenere un ambiente completamente privo di barriere architettoniche:

Accessibilità: la possibilità per le persone con ridotta capacità motoria di accedere a un certo spazio in condizioni di sicurezza e autonomia.

Visitabilità: la possibilità, anche per persone con problemi di mobilità, di visitare luoghi e accedere a tutte le strutture necessarie (ad esempio i servizi igienici).

Adattabilità: la possibilità di modificare nel tempo lo spazio allo scopo di renderlo adatto e più accessibile alle persone disabili.

Rimozione delle Barriere Fisiche: Incentivi Fiscali e Benefici del Superbonus

Le ristrutturazioni edilizie mirate alla rimozione delle barriere architettoniche, inclusi l’installazione di ascensori, montascale, piattaforme elevatrici e montascale a pedana, permettono di accedere a un vantaggio fiscale sotto forma di detrazione IRPEF.

Tali lavori sono classificati tra gli interventi agevolati fiscalmente, comprendendo anche quelli volti alla creazione di dispositivi che, attraverso l’uso di tecnologie di comunicazione, robotica e altri mezzi tecnologici, facilitano la mobilità interna ed esterna per persone con gravi handicap, come previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992.

Tuttavia, questa detrazione non si applica all’acquisto di strumenti o beni mobili destinati a migliorare la comunicazione e la mobilità dei disabili, quali telefoni a viva voce, touchscreen, computer o tastiere espanse, per i quali esiste già una detrazione IRPEF del 19%.

Recentemente, la Legge di Bilancio del 2021 ha esteso la possibilità di beneficiare del Superbonus del 110% anche agli interventi che puntano all’eliminazione delle barriere architettoniche, per agevolare la mobilità interna ed esterna delle abitazioni per le persone con handicap grave.

Per poter usufruire di questa agevolazione, è necessario che tali lavori siano realizzati in concomitanza con almeno uno dei seguenti interventi:

  • Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate.
  • Rinnovo degli impianti di riscaldamento esistenti.

Alcuni esempi di mezzi per rimuovere le barriere architettoniche

Ascensori duo

Perché un mini ascensore domestico Stiltz può essere la soluzione perfetta per rendere la tua casa più accessibile

La scelta di una soluzione Stiltz per la tua casa può aiutarti a eliminare le barriere, senza rinunciare a spazio e stile.

Possiamo offrirti diverse opzioni sulle modalità di installazione del tuo mini ascensore domestico, alcune delle quali lo rendono praticamente invisibile (come l’installazione all’interno di un ripostiglio).