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Per le persone con una disabilità, spostarsi può essere difficile se non è presente un’accessibilità adeguata. Le rampe non sono solo utili, a volte sono obbligatorie per legge. Questa guida illustra tutto ciò che riguarda le rampe per sedie a rotelle: perché sono importanti, come dovrebbero essere costruite e altre informazioni indispensabili.

Se sei il proprietario di un locale o vuoi semplicemente informarti, questo post ti permetterà di essere aggiornato.

 

Questioni chiave

 

Secondo la legge, quando è obbligatorio installare una rampa per sedie a rotelle?

Per rimuovere le barriere architettoniche, è necessario installare una rampa o un’attrezzatura simile per dislivelli pari o superiori a 2,5 cm. Per qualsiasi cosa al di sotto di questa altezza, in genere può essere utilizzata una sedia a rotelle con uno sforzo un po’ maggiore.

 

Quali sono i requisiti legali relativi alla costruzione delle rampe?

Secondo la legge n. 13 del 1989, esistono sistemi progettati per aiutare le persone con problemi di mobilità a superare le barriere architettoniche. Questi sistemi rientrano nelle opere di edilizia leggera.

Il testo unico edilizia  (D.P.R. 380/2011), in particolare l’articolo 6 bis, indica che l’eliminazione delle barriere architettoniche non richiede richieste di autorizzazione. Inoltre, non è necessario notificare a nessun ente l’inizio di tale lavoro.

Tuttavia, per la costruzione di una rampa permanente, servono una pianificazione adeguata e i permessi di costruzione necessari. Questa regola si applica se la rampa si trova all’interno o all’esterno di un edificio significativo dal punto di vista storico o interessante dal punto di vista estetico.

Per le piattaforme in acciaio o alluminio, non è necessaria alcuna documentazione speciale.

È opportuno consultare sempre un tecnico specializzato per garantire la conformità con l’urbanistica, gli aspetti della rimozione delle barriere architettoniche, le leggi regionali vigenti e le normative comunali locali.

Infine, una volta che si decide per una rampa permanente o temporanea, è fondamentale prendere in considerazione i criteri di costruzione, tra cui la dimensione della rampa, le disposizioni di sicurezza e l’inclusione di corrimano e piani intermedi.

 

Specifiche delle rampe per l’accessibilità: caratteristiche fondamentali

  • L’altezza massima che può avere una rampa è di 3,20 m.
  • La larghezza della rampa deve essere di almeno 0,90 m per i tratti rettilinei e di 1,50 m per i piani intermedi dove le persone in sedia a rotelle potrebbero attraversare percorsi.
  • Installare un piano orizzontale ogni 10 m, di dimensioni 1,5 x 1,5 m o 1,4 x 1,7 m, tenendo conto delle dimensioni delle porte.
  • Le ringhiere o le barriere devono avere un’altezza minima di 1 m e spazi non superiori a 10 cm.
  • Assicurarsi che la superficie della rampa sia antiscivolo, ad esempio utilizzando della gomma
  • I corrimani devono essere installati con un’altezza di 90/100 cm.
  • Un marciapiede di almeno 10 cm di altezza dovrebbe proteggere il lato della rampa alla sua base.
  • Incorporare una segnaletica sulla rampa che sia riconoscibile anche per gli ipovedenti.

Percentuale di inclinazione delle rampe per sedie a rotelle

La lunghezza di una rampa è determinata dal dislivello da colmare. Le linee guida legislative suggeriscono che una rampa più corta richiede meno sforzo per spostarsi a una persona con disabilità. Tuttavia, una rampa più lunga con una pendenza più delicata offre un percorso più facile sia in salita che in discesa.

Essenzialmente, la rampa dovrebbe ridurre al minimo lo sforzo in salita ed evitare velocità non sicure durante la discesa.

Come si calcola la pendenza della rampa per le persone con disabilità?

Percentuale di pendenza rampa per disabili=

(Dislivello da colmare/lunghezza) x 100

La formula riportata aiuta a determinare la pendenza di una rampa per l’accessibilità. Per calcolarla, è necessario conoscere la differenza di altezza tra il ponte (il punto elevato da terra o gradino) e la lunghezza della rampa.

Ad esempio, una pendenza dell’8% indica che un dislivello di 8 cm richiede una rampa lunga 1 metro. Allo stesso modo, per adattarsi a una differenza di altezza di 80 cm, sarebbe necessario un percorso lungo 10 metri (compresi eventuali piani e/o curve).

In caso di ristrutturazione o aggiornamento di infrastrutture esistenti, le rampe possono avere una pendenza fino al 10%, con tratti specifici, non superiori a 3 m, in cui è consentita un’inclinazione fino al 12%. Per brevi percorsi pedonali su o in prossimità di strade, sono ammesse per un dislivello di 15 cm rampe corrispondenti con pendenza del 15%.

Qual è la pendenza massima che può avere una rampa per sedie a rotelle?

Una rampa per l’accessibilità deve avere una pendenza non superiore all’8%, il che significa che ogni 12 cm della sua lunghezza dovrebbe sollevarsi di 1 cm. Tuttavia, in caso di potenziamento di una struttura esistente, possono essere consentite pendenze più ripide.

Quanto costa?

I prezzi delle rampe variano in base a diversi aspetti, principalmente la lunghezza, il design e il materiale scelto (cemento, acciaio o alluminio).

Le spese aggiuntive includono trasporto, installazione, eventuale documentazione amministrativa e i costi di ingegneri o geometri. Ecco un breve confronto fra tipi di rampe: le rampe in acciaio sono più pesanti e generalmente più economiche di quelle in alluminio, ma hanno una tolleranza di peso inferiore e, se il rivestimento protettivo si usura, possono corrodersi.

Dall’altra parte, le rampe in alluminio sono flessibili e leggere, il che le rende più facili da trasportare e offrono una maggiore capacità di carico, ma hanno un costo più elevato.

Agevolazioni fiscali

Gli sforzi volti a rimuovere gli ostacoli architettonici danno diritto a una riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche.

Quando si effettuano lavori di ristrutturazione per superare le barriere architettoniche, ad esempio l’installazione di un ascensore per scale o la conversione di scale in una rampa per disabili, è possibile richiedere una deduzione Irpef:

  • il 50% dei costi, per un massimo di 96.000 euro, per le spese effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2021.

Questa detrazione non può essere rivendicata contemporaneamente alla detrazione del 19% delle spese sanitarie relative alle attrezzature per l’assistenza alle persone con disabilità. I pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico bancario e la detrazione viene distribuita nell’arco di un decennio.

Le ristrutturazioni per le quali è consentita questa detrazione includono:

  • installazione di ascensori per scale o piattaforme elevatrici all’esterno di case;
  • sostituzione di scale con rampe sia negli edifici che nelle singole proprietà, purché rispettino le linee guida di legge relative all’eliminazione delle barriere architettoniche.

Per una guida dettagliata su come richiedere questa detrazione, fare riferimento alla guida “Agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie” sul sito Web dell’Agenzia delle entrate.

Rampa o mini ascensore domestico?

Le rampe possono essere estremamente importanti per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma se hai problemi di mobilità ti suggeriamo di dare un’occhiata alla nostra gamma di ascensori domestici, che ti renderà la vita più facile.

Se hai domande sui nostri prodotti, ti preghiamo di non esitare a contattarci. Un membro del nostro team sarà lieto di aiutarti a prendere la decisione migliore per il tuo futuro.